Il Museo Archeologico di Piazza San Marco ospita un'importante raccolta di sculture greche e romane, ceramiche, gemme e monete. Custodisce anche la collezione archeologica del Museo Correr, che comprende antichità egizie ed assiro-babilonesi.
La libreria, opera di Jacopo Sansovino, fu eretta e decorata da opere dei più noti pittori del Rinascimento tra il 1537 e il 1560, per accogliere degnamente i codici greci e latini donati alla Repubblica di Venezia dal Cardinale Bessarione nel 1468. Fa parte ancor oggi come sede monumentale, insieme all'edificio della Zecca, ove si trovano le sale di lettura e gli uffici, della Biblioteca Nazionale Marciana.
Questo tempio del Settecento veneziano, situato nello splendido Palazzo Rezzonico, opera di Longhena e Massari, che si affaccia sul Canal Grande, conserva importantissime opere pittoriche dei più grandi maestri del secolo, dai Tiepolo a Rosalba Carriera, dai Longhi ai Guardi a Canaletto, ambientate in un contesto di preziosi arredi e suppellettili dell’epoca. Il Museo conserva una celeberrima collezione di capolavori, frutto delle notevolissime donazioni, tra cui quelle di Ferruccio Mestrovich, e di Egidio Martini che hanno recentemente arricchito il museo di circa 300 opere dei maggiori protagonisti della pittura veneta. Al terzo e quarto piano si trova infatti la Pinacoteca Egidio Martini, che conserva opere di Cima da Conegliano, Alvise Vivarini, Bonifacio de’ Pitati, Tintoretto, Sebastiano e Marco Ricci.
Recentemente riaperta al pubblico, la galleria internazionale d'arte moderna ha sede a Cà Pesaro, il più importante palazzo barocco veneziano affacciato sul Canal Grande, opera di Baldassarre Longhena.
Il Museo d'Arte Orientale, ha sede nell'antico palazzo barocco della famiglia Pesaro a San Stae, lungo il Canal Grande e ospita una delle maggiori collezioni europee di arte giapponese del periodo Edo (1615-1868) raccolta alla fine dell'Ottocento da Enrico di Borbone durante un suo viaggio in Asia. I circa 36.000 oggetti d'arte orientale presenti oggi nel museo furono raccolti dal principe Enrico di Borbone, conte di Bardi, nel corso dei suoi viaggi in Estremo Oriente, tra il 1887 ed il 1889. Inaugurato nel 1929 e arricchitosi negli anni, il museo comprende anche sezioni dedicate alla Cina e all'Indonesia: espone porcellane, giade, lacche (come le famose lacche urushi), stoffe e un'importante raccolta di armi del XII-XIX secolo.
Palazzo Mocenigo, a San Stae, è uno splendido esempio di architettura privata veneziana degli inizi del XVII sec., e conserva preziosi arredi e dipinti settecenteschi. E' sede del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume e del Museo di Storia del Tessuto e del Costume.