Festa del Redentore di Venezia
La Festa del Redentore si celebra a Venezia dal 20 luglio del 1577 quando un primo ponte di barche fu posto per far raggiungere alla cittadinanza il luogo dove si stava edificando la Chiesa del Santissimo Redentore; non un tempio cristiano qualsiasi ma quello che il doge Alvise Mocenigo fece voto di erigere per liberare dal flagello della peste più terribile che Venezia conobbe nella sua storia e che, tra il 1577 e il 1577, uccise più di 50 mila cittadini, compreso il successore di Alvise, il doge Sebastiano Venier.
Oggigiorno la festa del Redentore è certamente il momento più importante per la città di Venezia e per i suoi abitanti, i quali si radunano sulla riva della Giudecca già alla mattina per poter trovare un posto nelle tavole che tradizionalmente vengono disposte per cenare all'aperto.
Ma per chi possiede una barca la Festa del Redentore è un rito imprescindibile; si tratta di un giorno sacro per ogni veneziano doc, un giorno in cui non si può essere fuori città per nessun motivo. Le barche vengono addobbate a festacon luci e lampade di ogni sorta, mentre festoni di ogni tipo adornano gli scafi da poppa a prua coronando uno scenario dove si consuma la vera festa: musica e balli per tutto il giorno fino a notte tarda, piatti veneziani serviti sulla tavola a centro barca per una gita che inizia per molti già al mattino, toccando i luoghi favoriti della laguna di Venezia. Appuntamento finale alla sera per tutti in Bacino San Marco o davanti alla Giudecca.
Per tutte le migliaia di sfortunati che non posseggano una barca, amici con una barca, o non vogliano spendere cifre incredibili per montare su una barca, resta la possibilità di vedere i fuochi d'artificio dalle rive scegliendo uno dei tanti posti da cui sono visibili.
Senza dubbio - dopo 20 anni di Festa del Redentore celebrati a terra - mi azzardo ad affermare che il posto migliore è l'Isola della Giudecca, che poi è il luogo più devoto alla festa.
Durante la Festa del Redentore infatti l'isola della Giudecca viene unita a Venezia tramite un ponte di piattaforme galleggianti (in principio il ponte era composto da 80 galee) che è percorribile fino alle 10.30 di sera e dopo lo spettacolo dei fuochi. Il ponte finisce simbolicamente di fronte alla facciata della chiesa del Redentore.
Verso sera il bacino San Marco viene preso d'assalto da tutti i tipi d'imbarcazione addobbate con luminarie e festoni. A bordo si servono i piatti tradizionali della festa: pasta e fagioli, sarde in saor, vino a profusione, danze e musiche fino al momento culminante della festa: l'esplosione pirotecnica dei fuochi d'artificio.
Lo scenario come si vede anche dalle foto riportate a fianco è superlativo: Venezia si veste a festa celebrando se stessa attraverso un rito che è sempre lo stesso dal 21 luglio del 1578.
Al termine dei "fuochi" tutte le barche percorrono in parata spontanea il Canal Grande oppure raggiungono il Lido per aspettare il sorgere del sole sulla spiaggia come vuole la tradizione. Il giorno successivo è il momento delle celebrazioni religiose nella chiesa del Redentore e delle competizioni remiere che sempre accompagnano questo giorno.
Programma Festa del Redentore Venezia
Sabato:
- ore 19.30: apertura del Ponte Votivo
- ore 22.30: chiusura del Ponte Votivo
- ore 23.30: Fuochi d'artificio
- ore 00.30: Riapertura del Ponte Votivo
Domenica:
- ore 16.00: Inizio delle regate
- ore 19.00: Santa Messa solenne celebrata dal Patriarca di Venezia alla Chiesa del Redentore alla Giudecca
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